Abbiamo 365 giorni di tempo
Quelli che avete tutti a disposizione in un anno per risparmiare un Euro al giorno ed andare da DiverXO. Oppure, in Portogallo, dove?
I buoni propositi si fanno a gennaio e poi scemano già verso febbraio, inghiottiti dalle frittelle del carnevale e da un vago senso di colpa quaresimale e dietetico che permea la nostra società ed anche chi non è religioso.
L’unico buon proposito che posso invitarvi a fare è quello di regalarvi almeno una volta l’anno, un’esperienza gastronomica in uno di quei posti che fanno girare la testa.
A me, lo scorso anno fece girare la testa Ynnyshyr in Galles, Inghilterra. Due anni fa, fu il turno di Asador Extebarri nel Paese Basco, Spagna - che stiamo trasformando in una bellissima tradizione.
Quest’anno, chi lo sa.
Magari è la volta buona per tornare da DiverXO, il ristorante di chef Muñoz a Madrid, in Spagna (nella sua nuova sede, o nella vecchia)! È stato proprio lo chef di DiverXO ad alzare il prezzo del suo menu lo scorso anno, portandolo a 365 euro.
Una cifra pazzesca?
No, se si pensa che mettendo via 1 euro al giorno, in un anno ci si può permettere un pasto tristellato.
E in Portogallo, dove posso farmi girar la testa?
In Portogallo
Se siete alla ricerca di un’esperienza prettamente portoghese in cui investire i vostri risparmi, ci sono varie opzioni per farlo.
Non ci sono 3 stelle Michelin nel Paese, ma ci sono ottime opzioni per spendere moto e bene.
In mancanza di tristellati e ristoranti di avanguardia, lascio qui qualche suggerimento per aggiungere un po’ di wow factor ad una gita in Portogallo.
Un banchetto degno di Nettuno
Da Nunes Real Marisqueira, vicino al museo del CCB che vale una visita, insieme al Monastero e al giardino botanico tropicale li nei paraggi, c’è il mare.
Il meglio del mare viene servito da enormi acquari pieni di crostacei. Imperdibili ed imprescindibili le loro specialità, come la cernia in filetto, oppure l’aragosta alla Basca. Il mare, quello buono, si paga: ma grazie all’estrema qualità delle materie prime, uscirete deliziati.
Provate così: chiedete 4-5 percebes per persona ed altrettante bruxas. Un paio di ostriche, quattro cinque gamberi di Espinho, un piatto di Camarão Alistado con caviale, un salmorejo, e un pica-pau. Se siete in molti, invece del pica-pau optate per la loro aragosta alla basca, o per gli spaghetti all’astice. Il tutto da annaffiare con champagne o Colares.
Da Mar do Inferno, invece, la vista sull’oceano mare vale la pena più del cibo, che non è affatto una comparsa nel l’equazione di un pasto in questi luoghi.
Prenotate un tavolo in terrazza coperta e ordinate un po’ di bruxas, gamberi e granchio. Poi chiedete un pesce alla griglia e godetevi le onde del mare.
Il posto perfetto per un vino bianco secco e un pomeriggio di relax.
Il tramonto perfetto
Da FiftySeconds di Martin Berasategui (*), in cima alla torre dell’hotel Myriad, c’è probabilmente il ristorante più elegante del Portogallo. Il tramonto sul Tago che qui diventa un mare di color paglia è unico. Lasciatevi sedurre ed andate alla carta, così potete evitare l’insalata Berasategui e concentrarvi nelle delizie dello chef residente. Ingredienti portoghesi, cucina internazionale con un tocco Catalano e francese: deliziosa. La cantina è eccellente e troverete sicuramente qualcosa di speciale.
Da Fortaleza do Guincho (*) dovete arrivare presto per potervi godere uno spettacolare tramonto Atlantico sulla baia più bella della zona di Cascais. Scegliete il menu e godetevi il servizio all’antica dei vetusti camerieri che con il loro charme del secolo passato presentano un colorito contrasto con la modernità dei piatti.
Da Vista (*) in Algarve la vista non è tutto: c’è anche lo iodio del mare e delle onde. E la bellissima decorazione dell’hotel boutique dove questo ristorante minimalista è situato. Arrivate presto per cena e godetevi l’ora blu in riva al mare. Vi sentirete come negli anni cinquanta in Riviera.
L’oasi urbana
Da Kabuki (*) a Lisbona c’è tutto quello di bello che c’è a Milano in termini di classe e stile e tutto quello che c’è di bello nel mare portoghese in termini di ingredienti. Il sommelier vi farà impazzire, ma non per questo dovreste saltare un aperitivo con cocktail al bar. Evitate il menu spagnoleggiante e dirigetevi sulla purezza giapponese classica. Unico twist concesso, il magnifico riso con carabineiros. Lussuoso.
Da Feitoria (*) a Lisbona c’è il fiume e c’è il territorio. C’è un team giovane e coinvolgente e simpatico che trasforma un ristorante stellato un po’ rigido in un’oasi di divertimento. I piatti sono eccellenti e i vini anche. Ma é la simpatia contagiosa del team al lavoro vi farà venire voglia di ballare, al ritmo di un menu incalzante, giovanile, gioviale e molto vegetale.
Da Belcanto (**) a Lisbona c’è eleganza ed incanto e vale bene la pena inerpicarsi per l’acciottolato del Chiado per un posto - se possibile in prima fila in cucina. Aspettate pure trepidanti il piccolo maiale dolce tra i dessert, ma intanto godetevi il viaggio nella gastronomia di questo paese che qui si incarna alla perfezione in una cucina quieta e chic.
Da Indiferente a Porto c’è una particolare eleganza nella cantina che si ritrova nella mano bellissima della Chef. Un posto dove si mangia davvero bene e si bevono vini deliziosi. Un luogo informale e accogliente quanto basta per far sentire tutti a proprio agio.
La natura primordiale
Da Esporão (*) in Alentejo c’è tutta la campagna portoghese da assorbire con gli occhi. Le vigne, i campi assolati, gli alberi da sughero e quelli da ghiande per i maiali. In cucina, una stella verde che predilige cibo identitario e con moltissima base vegetale. Vale il viaggio, andateci in stagione da pomodori. Non ve ne pentirete.
La G Pousada (*) di Bragança è nella mia lista dei desideri sin da quando i fratelli Geadas dell’omonima famiglia di ristoratori ne hanno preso in mano le cucine. Andateci anche voi alla ricerca del mitico cuscus trasmontano e fate un giro ai musei cittadini per digerire. Poi, attraversate la frontiera e proseguite dritti verso Zamora e il mitico Lera. Un viaggio che merita il viaggio e le pause tutte.