Cari 15 lettori, vi devo dire una cosa.
Ho iniziato a scrivere un diario gastronomico in inglese.
Ops!
Molte volte io penso in inglese ancor prima che in italiano, e mi é venuto naturale pensare di dare spazio anche a questa lingua che tanto mi piace parlare e in cui sogno.
Non preoccupatevi: Oltre il baccalà continua, puntuale e regolare, quasi ogni settimana ad allietarvi il palato con gustose notizie dal Portogallo.
Ma una volta al mese, se vorrete, potrete leggere altro.
Qui sotto, eccezionalmente, posto un estratto del primo post dell’altro blog, tradotto per voi.
Perché questo, perché ora?
Sto lanciando questo spazio parallelo al mio blog principale.
Mentre Oltre il baccalá è scritto in italiano e per gli italiani, questa community è più aperta e si rivolge a chi sa masticare un po' di inglese. Nemmeno io sono madrelingua, quindi qui siamo in buona compagnia.
Mentre Oltre il baccalá parla del Portogallo attraverso gli occhi gastronomici, qui parlo di uno stile di vita gastronomico attraverso i miei occhi, con uno stile più…inquisitivo.
In Oltre il baccalá sono gentile, bonaria e rispettosa: sono straniera in un bel paese ospitante e mi avvicino alle cose e ai problemi con curiosità e rispetto. Ma in questo blog sono qui nel mio brodo, e a volte posso sembrare schietta. Bene, daremo la colpa alla mia acquisita schiettezza olandese, chiamandola semplicemente onestà.
L'altro buongustaio
Secondo il Dizionario Larousse della lingua francese, un gourmet è una "persona che sa distinguere e apprezzare la buona cucina e i buoni vini". Una persona esperta di arti gastronomiche. Un gourmand invece designa invece colui "che ama mangiare cose buone in quantità". Un goloso.
Ed il titolo di questa pubblicazione è esattamente l'altro gourmand. Il gourmet.
Su di me
Resta con me mentre faccio a pezzi il tessuto della realtà (gastronomica) su The Other Gourmand - Culinary ramblings and Other Infused Writings.
P.S. Il titolo di questo post é volutamente enigmatico, e volutamente plagiato ai mitici Monty Python.