Iniziamo subito col dire che la Mouraria di Lisbona é il mio quartiere favorito. Qui, passeggiando per l’acciottolato bianco e nero lisboeta si gira il mondo di tavola in tavola. Da via di Benformoso con i ristoranti pachistani, al largo Olarias con la taverna alentejana di Leopoldo Calhau, ai ristoranti cinesi, le tascas portoghesi dove mangiare bifanas e bacalhau dourado, gli indiani come Caxemira, la griglia minhota di Zé dos Cornos con il suo indimenticabile piano grigliato, fino a Goa.
Se vi inerpicate per la stretta via di São Pedro Martir, proprio al lato del Beco dos Surradores, troverete una piccolissima perla: il ristorante familiare di Maria dos Anjos. Maria degli Angeli, un nome e una garanzia per mangiare bene e mangiare davvero piccante.
Anfitriona e cuoca, Maria comanda il piccolo spazio chiamato Tentações de Goa, ma la sua influenza é ovunque.
Ad esempio nel ristorante Jesus é Goes, del deceduto anzitempo Jesus e visitato Somebody feeds Phil.
Jesus é stato per lungo tempo il cuoco residente da Maria, da cui ha imparato l’arte e l’ha messa da parte, prediligendo una cucina di fusione in cui mescolava cucina tradizionale di Goa con la cucina tradizionale portoghese, creando piatti interessanti come la feijoada goesa.
Un twist poco tradizionale su un piatto locale.
Per me, e per tutti i goesi che in massa frequentano il piccolo ristorante di Maria, é divenuto un punto fermo nella galassia gastronomica lusitana. Un ristorante di conforto, di piatti deliziosi e semplici, ma di spezie complesse e aromatiche che lasciano il segno nella memoria.
Assolutamente da provare, per innamorarsene perdutamente.
I miei piatti preferiti
Ad occhi chiusi, xacutí di capretto, balchão di gamberi, e le samosa di carne. Il mio trio perfetto, da accompagnare con del riso in bianco, pickles di mango e una birra freschissima. Prima, lasciatevi tentare da un piattino di baji-puri, sofficissime nuvolette fritte di pasta, da riempire con una insalata tiepida di patate e spezie.
Per chi si sentisse davvero avventuroso, consiglio di provare il chouriço di Goa: piccantissimo, e il sarapatel di maiale, un macinato di interiora del maiale, cucinato con spezie piccanti e che accompagna benissimo un pane chapati, sottile e nutriente.
Per terminare il pasto non fatevi scappare una fetta di bebinca: un dolce fatto a strati e pieno di cardamomo, coriandolo e cannella mischiati ad altre spezie. Ci vuole infinita pazienza per cucinarla, e quella di Maria é sempre la migliore.
Me parece fascinante la relación gastronómica entre Lisboa y Goa. El Tentaçoes fue mi primer restaurante goes y después conocí el Zuari, sobre el que escribí algo hace años http://www.gastronostrum.com/orlando-rodrigues-y-el-verdadero-sentido-de-la-cocina-viajera/