È una Lisbona particolare, quella degli abbienti. È una Porto speciale, quella dei ricchi.
Il Portogallo di quelli che hanno soldi é diverso, e sono molto diverse le abitudini dei ricchi expats a Lisbona da quelle dei ricchi expats dell’Algarve, che a loro volta differiscono incredibilmente dai ricchi locals.
Non hanno mai preso un autobus o la metro, non vanno a piedi perché abitano in quartieri fortezze in determinate periferie urbane e suburbane. In centro nelle città principali, vivono in condomini lussuosi, che stanno spuntando ovunque con prezzi che vanno dai 600 mila euro per un monocamera di 30 metri quadri, in su.
Fuori, vivono in oasi urbane costruite apposta per loro, come Quinta da Marinha a Cascais che attrae ugualmente calciatori, imprenditori locali, e milionari russi, israeliani e arabi.
Hanno scuole private, vite private, usanze tribali i ricchi locals: ad Agosto vanno in Algarve, la loro spiaggia urbana a Lisbona é Comporta.
E non sto parlando degli ultra-ricchi, quelli che se vanno al ristorante lo affittano per intero. Sto parlando di persone della fascia alta di potere d’acquisto, qualunque ne sia la fonte.
Si conoscono tutti, perlomeno per sentito dire: i locals tra loro, e gli expat tra loro, per nazionalità.
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