L'amica di penna di Pellegrino Artusi
Storia di una cantante lirica che diventa scrittrice gastronomica del libro di Pantagruel: Bertha-Rosa Limpo
Nel post sulla presentazione della traduzione in Portoghese di Pellegrino Artusi che ho pubblicato qualche tempo fa, ho taciuto un gossip molto gustoso, di cui vado invece a parlare qui.
Si tratta della connessione tra Pellegrino Artusi e Bertha-Rosa Limpo, due scrittori di ricettari gastronomici nei due rispettivi Paesi: Italia e Portogallo.
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Bertha-Rosa Limpo nasce nel 1894 a Quelimane, in Mozambico nel continente africano - a quel tempo, parte dei territori portoghesi. Nel corso della sua lunga vita (muore nel 1981), è cantante lirica, scrittrice gastronomica e perfino imprenditrice, con la marca cosmetica Thaber e l’omonimo salone di bellezza in Campo Pequeno a Lisbona.
Quello che a noi interessa è che, come il nostro Pellegrino Artusi, anche Limpo inizia la sua carriera gastronomica senza saper cuocere un uovo, e la termina con il libro di ricette forse più venduto di sempre: O Livro de Pantagruel.
Pubblicato per la prima volta da Editorial O Século nel 1945, diventa con il tempo un un classico con oltre settantacinque edizioni. Ma sono le prime edizioni, con “appena” 1500 ricette, quelle che ci interessano. Dall’undicesima edizione le ricette raddoppiano di numero, ma sembra che dalla venticinquesima edizione le belle illustrazioni si perdano.
E che illustrazioni!
Ricordano un po’ quelle bellissime disegnate da Colette Rosselli per il suo “Il Saper Vivere”.
L’illustratore Méco, al secolo António Serra Alves Mendes (Lisboa, 1915-1957) illustra il Pantagruel in maniera deliziosa. Di lui Jorge Silva nel suo Almanak scrive che “Lo stile elegante e umoristico di Méco fornisce un'interpretazione classica dei personaggi di questa saga gastronomica. La padrona di casa è una creatura glamour e affascinante che indossa con disinvoltura la vestaglia ed il grembiule per mettere le mani all’opera nel sacro compito dell'armonia coniugale. Quando l'azione oltrepassa le mura domestiche, pescatori e contadini folcloristici presentano i bocconcini più esotici, insieme a sgraziati cuochi dalle braccia pelose e dalle facce butterate”
Tra i personaggi illustrati c’è un singolare uomo rappresentato, con distinti basettoni ed immerso tra i libri, che sembra proprio il nostro Pellegrino Artusi. Basettoni alla finanziera inclusi!
Ma come può essere possibile?
Indizi grafici
Durante la presentazione del libro "A Ciência na cozinha e a Arte de comer bem" (La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene) di Pellegrino Artusi, pubblicata da In Riga Edizioni (Bologna, 2021), la prof.ssa Anabela Ferreira, docente presso l'Università degli Studi di Bologna e traduttrice del volume ha mostrato come sia del tutto possibile che Bertha-Rosa e Pellegrino si siano quantomeno incrociati in via cartacea.
Limpo era una cantante lirica, e anzi la Professoressa Ferreira riporta che fu la prima cantante lirica portoghese a cantare in portoghese in Italia: che grandissimo onore.
Secondo Isabel Drumond Braga e Inês de Ornellas e Castro in SABERES E FAZERES DE BERTA ROSA LIMPO -A CONSTRUÇÃO DE UM ÊXITO: O LIVRO DE PANTAGRUEL: “Nell'opera è nota un'ammirazione per la cucina italiana, forse frutto del suo temporaneo soggiorno milanese, anche se all'epoca l'alta cucina francese, più diffusa in Portogallo, costituiva lo standard prevalente tra i privilegiati.”
Bertha-Rosa Limpo infatti è la prima persona a portare in Portogallo ricette specificamente italiane come la pasta all’uovo, che invita i lettori a prepararsi in casa.
Ed ancora, Braga e Castro dicono che “dalla prefazione alla prima edizione, scritta in tono confessionale, sappiamo che la passione per la cucina, nata nell'infanzia, si è sviluppata attraverso il contatto diretto con chef francesi e italiani dei diversi hotel europei che ha visitato in tournée, ciascuno un interlocutore inter-pares cui lei chiedeva ricette e consigli”.
Differentemente da Artusi, l’autrice di Pantagruel nelle sue stesse parole alla prefazione della prima edizione dice che “Economia però non vuol dire cucina borghese e monotona, come quella delle pensioncine di provincia. La nostra tavola deve essere varia, elegante ed economica allo stesso tempo. (...) Dobbiamo approfittare di tutto, anche di ciò che sembra inutile; da eventuali avanzi si può fare un buon piatto. In questo e in altri piccoli dettagli si riassume il segreto della cucina raffinata ed economica di una casa privata.”
Leggendo queste parole non possiamo che sorridere ed anche rivederci un po’ in questa necessitá di ravvivare la banalitá degli “avanzi”, e cercare di trarre il massimo dagli alimenti di stagione che non solo come dice Slow Food sono piú buoni e puliti per l’ambiente ma sono anche piú giusti, specialmente per i nostri borsellini.
Un’altra differenza con Pellegrino Artusi è la sua completa mancanza di interesse per la cucina regionale, e in special modo la pasticceria tradizionale, che Bertha-Rosa Limpo dimostra.
Questo la differenzia dall’altra grande dama della cucina portoghese, la signora Maria Lourdes Modesto. Ma non divaghiamo: ci sarà tempo nei prossimi mesi per prendere un té con queste due signore.
Torniamo a Bertha-Rosa e alle sue ricette. Il Pantagruel è un libro veramente bello da sfogliare.
Il capitolo sulla pasta al forno e la sfoglia di lasagna potrebbe essere riaperto e studiato da un po’ tutti i portoghesi che si improvvisano conoscitori della cucina emiliana, e con profitto. Specialmente quelli che poi a Lisbona aprono “pasta bars” di dubbio gusto. Cosa sarà mai un pasta bar, beato cielo…
Ma non divaghiamo. Torniamo alla bellezza di questa ingenuità gastronomica e letteraria del Pantagruel, libro che consiglio vivamente per la bella prosa oltre che per il valore storico e gastronomico.
Bertha-Rosa è anche una ispirazione moderna: donna imprenditrice e voluttuosa, con uno spiccato senso dell’ironia e una delicatezza ed una eleganza che affiorano in ogni paragrafo.
Da leggere e da rileggere.
Bellissima storia. Ora grazie a Malvaldi il celebre Pellegrino è diventato popolare anche tra chi non conosce il suo testo sacro.